Piromania o criminalità

Piromania o criminalità: qual è il confine

Sempre più spesso si sente parlare di Piromania e sempre più spesso il termine è utilizzato in maniera impropria. Non tutte le persone che appiccano intenzionalmente il fuoco possono essere, infatti, definite piromani.

Cos’è la Piromania?

La Piromania indica un interesse patologico verso il fuoco ed i suoi effetti distruttivi. Il piromane prova emozioni molto intense alla vista di un incendio e la gratificazione e l’alleviamento della tensione interiore che derivano dal dare fuoco alle cose rendono incontrollabile l’impulso di appiccare il fuoco in più occasioni. Nel DSM-5, il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, infatti, il disturbo è inserito all’interno dei Disturbi da comportamento dirompente, del controllo degli impulsi e della condotta.

Ma quando è possibile parlare di Piromania?

Per la diagnosi di Piromania devono essere presenti le seguenti caratteristiche:

  1. L’appiccamento del fuoco è deliberato ed intenzionale ed avviene in più episodi
  2. Prima di appiccare il fuoco l’individuo prova tensione o eccitazione emotiva
  3. L’individuo è affascinato, interessato, incuriosito o attratto dal fuoco e da tutto ciò che è correlato (es: attrezzature per incendiare, conseguenze dell’incendio, uso del fuoco, equipaggiamento e personale dei vigili del fuoco, caserma dei vigili del fuoco)
  4. Quando viene appiccato il fuoco, quando assiste o partecipa ai momenti successivi come lo spegnimento, l’individuo prova piacere, gratificazione o sollievo. Egli è, spesso, un osservatore abituale degli incendi che avvengono nelle sue vicinanze, appicca il fuoco per unirsi ai vigili del fuoco e può, in alcuni casi, diventare vigile del fuoco
  5. Il fuoco non viene appiccato per un vantaggio economico, per un’ideologia socio-politica, per occultare un’attività criminosa, per rabbia, vendetta, deliri, allucinazioni o per compromissione del giudizio (ad esempio per un disturbo neurocognitivo o per ritardo mentale)
  6. La diagnosi non viene posta se l’appiccamento del fuoco dipende da un disturbo della condotta, da un episodio maniacale o dal disturbo antisociale di personalità

Il confine tra Piromania, altri disturbi mentali e criminalità

Il semplice appiccamento del fuoco è, quindi, soltanto una caratteristica della piromania, non sufficiente di per sé per porre una diagnosi. Quest’ultima è, in realtà, molto rara: nella maggior parte dei casi l’appiccamento del fuoco avviene come conseguenza di altri disturbi mentali o per altre cause.

Non è possibile parlare di Piromania quando un incendio è provocato da una persona con un altro disturbo mentale oppure quando è provocato intenzionalmente a scopo di lucro, sabotaggio o vendetta, per occultare un crimine, per atti vandalici, di terrorismo o protesta, per attirare l’attenzione o per ricevere premi e riconoscimenti in seguito all’aiuto prestato nello spegnimento.

Dott.ssa Adriana Esposito